A centocinquant'anni dalla nascita del pittore chivassese Demetrio Cosola (1851-1895), questo volume rappresenta un'ulteriore testimonianza della sua importanza , per le poetiche atmosfere dei paesaggi montani e campestri, la ferma compostezza dei ritratti e soprattutto la spontaneità degli scorci di vita quotidiana, i mercati, gli interni, le scene di vita familiare, i bambini.
Oltre a 130 dipinti e pastelli magnifici, il volume riunisce anche una ventina di disegni, uno dei capitoli più interessanti del suo percorso artistico, nei quali rapidi e immediati segni a matita raggiungono risultati sempre significativi.
Il saggio introduttivo di Angelo Mistrangelo rende a Cosola il posto che merita nella pittura del secondo Ottocento. Completano un volume un'antologia critica e la bibliografia