Antonio Corpora (Tunisi 1909 - Roma 2004) è uno tra i maggiori Maestri dell'Arte italiana del Novecento, che ha dato un fondamentale contributo allo sviluppo e all'identificazione della cultura nazionale, rimanendo sempre lontano dalle imposizioni e dalle pressioni della politica e della moda.
La sua arte è poesia, quella capace di manifestare le emozioni personali e, contemporaneamente, di coinvolgere quelle altrui, attraverso le intense vibrazioni luministiche e cromatiche, più di quanto possa farlo qualsiasi parola scritta. Il suo è un linguaggio della luce e del profondo, che riporta fedelmente una testimonianza del sentire dell'artista-poeta, che ha attraversato tutto il secolo appena concluso.
In particolare, il gruppo di acquarelli che compongono la mostra "Memorie visive di viaggi", rappresentano un vero diario, documenti chiari e incisivi dei numerosi viaggi compiuti da Corpora. I colori, le forme, le trasparenze, le sfumature, parlano nel silenzio e narrano all'intimo profondi sentimenti ed emozioni. Ogni opera è un libro aperto, un documento, che, letto in un ambiente sacro al pensiero e santuario dell'intelletto qual è la Biblioteca Braidense, produce il giusto effetto culturale su chi, nel proprio raccoglimento, sa sintonizzarsi con l'energia cromatica con la quale Antonio Corpora ha saputo riportare le testimonianze più vere e i sentimenti più autentici delle sue esperienze di vita.