Cosa spinge uno dei primi e più noti "writer" italiani come KayOne a mettere in un quadro la propria forza espressiva? Qual è il rapporto tra la strada e l'atelier? Nella storia creativa di KayOne, iniziata ormai da più di vent'anni, convive questa duplicità, che si risolve in ricchezza artistica: i suoi quadri non sono come i suoi "graffiti" che hanno colorato Milano (e che continuano a farlo...), eppure ne sono la derivazione diretta, che non può essere letta solo secondo i canoni tradizionali della storia dell'arte, ma come un'esperienza fluida e nuova. Questo volume affronta l'opera "su strada" e su tela di KayOne proprio con questa intenzione, analizzandola nel suo contesto, e dimostrando come essa sia anticipatrice, sintomatica e esemplare di un nuovo filone dell'arte contemporanea.