Catalogo dell'esposizione dedicata a una significativa selezionedi disegni di architettura del Rinascimento un tempo appartenuti alla prestigiosa collezione di Heinrich von Geymüller (1839-1909), famoso storico dell'arte, architetto e collezionista. Il núcleo complessivo della raccolta annovera circa 250 disegni realizzati in diverse tecniche da vari autori, tra cui Bramante, Buontalenti, Cigoli, Dosio, diversi membri della famiglia da Sangallo (Giuliano, Antonio il Vecchio, Francesco, Antonio il Giovane), Sansovino, Vasari. La maggior parte dei 74 fogli esposti è costituita da progetti per edifici chiesastici, di edilizia civile nonché da esempi di elementi e ornati architettonici e di macchine da costruzione.
Il filo rosso più affascinante della storia narrata nel catalogo, la storia di 3 codici (convenzionalmente denominati Geymüller; Vignola; Geymüller-Campello, oggi smembrato) e del loro collezionista, si di-pana a partire da un fenómeno culturale di vasta portata e di ampie implicazioni storicoculturali, quale fu il collezionismo. Attraverso von Geymüller è infatti possibile risalire fino ad Antonio da Sangallo il Giovane (1484-1546), che mise insieme un cospicuo numero di opere personali, dei membri di famiglia e dei collaboratori, nonché di prestigiosi colleghi, artisti della statura di Bramante, Raffaello, Fra Giocondo, Peruzzi. Alla sua morte quella raccolta passò a Francesco da Sangallo, che dovette cederne una piccola parte a Giorgio Vasari, mentre, verosimilmente dopo la scomparsa di Francesco, una parte più rilevante venne acquistata da Niccolò Gaddi. E'all'interno di quel nucleo che va separata la parte giunta, per successive transazioni, a Geymüller, da un gruppo di disegni passato dai Gaddi ai Principi Conti e da questi agli Uffizi non molto dopo il 1777, anno della vendita a Parigi della collezione Conti.