Risultato del lavoro coordinato di varie Università e Politecnici (Torino, Genova, Milano, Venezia, Parma), il volume offre una nuova approfondita lettura dei sistemi residenziali in Italia settentrionale con particolare attenzione ad alcuni centri di elaborazione e diffusione dei modelli architettonici. Vengono infatti analizzati le complesse sinergie che in epoca barocca si instaurano tra i modelli dell'abitazione cittadina (il palazzo) e le dimore "di delizia" o di "villegiatura" nel contado (le ville), che dimostrano spesso, come nel Veneto, esempi di trasformazione del paesaggio oltre che di produttività agricola.
Vengono indagati in particolare i rapporti tra i palazzi del potere a Torino e la "Corona di delitie" delle ville sabaude; le nuove imponenti trasformazioni urbane (strade Balbi e Nuova) e la rete delle dimore nei dintorni di Genova; o ancora i modelli abitativi e di autorappresentazione che si irradiano in Lombardia a Varese, a Lodi e in centri meno noti come Azzate, Arcisate, Arluno, Biassono, Corbetta o nella Gera d'Adda per giungere a Isola Bella, scrigno del fasto dei Borromeo sul lago Maggiore.
Viene approfondita l'evoluzione delle dimore aristocratiche tra la Controriforma e la metà del XVIII secolo, attraverso l'analisi delle componenti architettonico-artistiche, ma anche delle relazioni sociali ed economiche. Lo studio delle ville venete, sia dal punto di vista territoriale che architettonico, si estende ai Colli Euganei o al Friuli (residenze dei Dolfin e dei Manin a Udine), a delineare i tratti di un complesso sistema abitativo e produttivo. Un discorso a parte è dedicato alle dimore cittadine di Piacenza che in epoca barocca mostrano una creatività e un'esuberanza fuori dal comune.
Il volume, corredato da un ricco apparato iconografico, si avvale dei contributi di numerosi studiosi che, nelle diverse aree individuano le vicende storiche e le caratteristiche tipologiche di quelle residenze nobiliari che ancora oggi, nella maggior parte dei casi, sono protagoniste delle nostre vie cittadine o dei contesti extraurbani.
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