Prima monografia, all'interno del progetto Italian Factory, dedicata a uno dei protagonisti della nuova scultura italiana.
Nato nel 1972 a Vipiteno, Demetz vive a Selva di Val Gardena, dove ha imparato dagli artigiani locali la tecnica della scultura lignea. È considerato uno tra i migliori interpreti di quella rivoluzione che ha caratterizzato il nuovo modo di concepire la scultura in Italia negli ultimi anni, che ha visto nel recupero dei linguaggi locali il suo punto di forza. Il volume, corredato da un apparato iconografico di circa cinquanta immagini a colori e altrettante in bianco e nero, è introdotto da un testo critico di Vittorio Sgarbi, che da tempo segue il lavoro dell'artista, e che lo ha inserito nella mostra itinerante "Alla ricerca dell'identità. Da Antonello a De Chirico e altri", ed è accompagnato da un'intervista all'autore realizzata da Alessandro Riva.