il nuovo testo di Gino Finizio sul tema corpi in movimento può essere considerato come un agile ma anche denso compendio di quanto più aggiornato si possa oggi ipotizzare riguardo al presente/futuro del rapporto tra architettura statica e architettura dinamica, quale è, appunto quella dell'automobile se considerato in rapporto all'architettura più avanzata dei nostri giorni. Finizio, non solo ha esposto in questo volume alcune delle sue idee più originali per quanto si riferisce allo stato attuale dell'architettura e del design (e in specie del design automobilistico); ma ha chiamato a raccolta alcuni degli architetti-designer più impegnati quali testimoni di questa ricerca, non solo concettuale ma anche attuata dagli stessi autori presso alcuni importanti centri di ricerca studi professionali e Università, insieme allo stesso Finizio[...] quanto afferma Finizio a questo proposito: Le città appaiono governate dal caos... La città viene accettata come pura coesistenza di oggetti senza relazioni visive o formali, slegati da connessioni architettoniche [...] Ma, sin d'ora, dando uno sguardo alla situazione dell'architettura più avanzata, ci si può rendere conto di alcuni dati essenziali messi ben in evidenza dai diversi studiosi interpellati dall'Autore: Rem Koolhaas, Jean Nouvel, Michele De Lucchi, Frank Ghery, Alessandro Mendini, Massimiliano Fuksas, Antonio Citterio, Mario Bellini, Renzo Piano, Zaha Hadid, Norman Foster, Riccardo Dalisi, Isao Hosoe, Richard Sapper, Toshiyuki Kita, Nevio Di Giusto [] l'architettura è descrivibile come'metafora del movimento nell'energia che sprigiona da forme ardite, leggere, che si liberano senza peso e che, secondo Finizio sono paragonabili a quelle dei mezzi di trasporto, delle auto, dei treni veloci.
Gillo Dorfles