Una monografia dedicata ad Antonio Ligabue pubblicata in occasione della più vasta e importante mostra antologica a lui dedicata, nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 27 maggio 1965.
Oltre cento dipinti, novanta tra disegni e incisioni originali (nella tiratura firmata dall'artista) e quasi settanta terrecotte e sculture in bronzo documentano in modo esaustivo l'intero percorso creativo di Antonio Ligabue facendo emergere la figura artista completo, padrone della tecnica e incredibilmente abile nel proiettare sulla tela i suoi stati d'animo. Curata da Sandro Parmiggiani, la monografia - che accompagna la doppia esposizione reggina - costituisce un punto fermo nella valutazione critica e nella comprensione dell'artista sottolineando il grande valore di Ligabue nell'ambito dell'arte italiana ed europea, al di là della fuorviante definizione di "naïf" che l'ha troppo a lungo accompagnato e ne ha mortificato la comprensione, collocando l'artista tra gli esponenti più significativi di quel filone "primitivo" ed espressionista, che continuamente è riaffiorato - anche nei decenni recenti - nell'esperienza artistica internazionale.
Di Ligabue, nato il 18 dicembre 1899 a Zurigo, è ormai nota la triste odissea esistenziale che segnò profondamente il suo lavoro. Dopo un'infanzia difficile e tormentata, e la morte nel 1913 della madre naturale, operaia italiana immigrata (il padre restò ignoto), fu affidato a un istituto rieducativo di Marbach e successivamente, nel 1917, a soli diciotto anni, fu ricoverato nel manicomio di Pfäfers. Espulso dalla Svizzera per la sua vita turbolenta, Antonio Ligabue arriva nell'agosto 1919 a Gualtieri, paese d'origine dell'uomo, Bonfiglio Laccabue, che la madre, Elisabetta Costa, aveva sposato nel 1901. L'impatto con il nuovo ambiente si rivela da subito triste e doloroso. I primi dipinti di Ligabue - che aveva dimostrato, sia a San Gallo che a Reggio Emilia, un grande interesse per i musei di scienze naturali e per gli animali in genere - risalgono alla fine degli anni Venti: sono gli anni in cui Ligabue incontra a Gualtieri Marino Mazzacurati.