In un percorso che va dall'analisi dei sistemi ambientali al progetto territoriale, il testo costruisce un ponte ideale tra la cultura dell'ecologia e quella della pianificazione. Per coniugare la cultura delle trasformazioni con il metodo olistico, basato sulla teoria dei sistemi, di interpretazione della realtà e con l'attenzione ai luoghi, nell'opera si individua il paesaggio come elemento ordinatore e premessa formale degli interventi.
Il paesaggio è interpretato come sistema di sistemi, ovvero come "spazio totale della vita, dell'uomo e della natura", il livello più complesso di integrazione coevolutiva tra la natura e le culture; manifestazione dell'ambiente esplicita nello spazio, è studiato come un sistema ecologico, "non omogeneo, dinamico, multiscalare e gerarchicamente organizzato". Ma il paesaggio, in quanto sintesi formale delle azioni nei luoghi, diventa il riferimento su cui misurare le successive trasformazioni richieste dalla domanda sociale; non solo riferimento culturale ma organizzativo e funzionale, che assolve ad un compito specifico: ricondurre gli interventi ai luoghi e misurarli rispetto alla loro identità. Le analisi non possono quindi prescindere dal valore espresso dal paesaggio come continuità storico-visiva, culturalmente interpretabile, delle trasformazioni.
Al riguardo il testo fornisce metodi e esempi applicativi sulla valutazione, attraverso modelli interpretativi della "salute degli ecosistemi", della sensibilità e vulnerabilità dei sistemi ambientali.
Questa impostazione informa il processo di costruzione delle conoscenze per il progetto, che va dallo studio della forma, come elemento di rappresentazione, in coerenza con il tempo, tra spazio originario e spazio modificato, all'analisi del funzionamento come studio della struttura dei processi.
In questa prospettiva la conoscenza, attraverso la partecipazione, si integra al progetto territoriale, secondo un "approccio ecosistemico" alla conservazione della diversità e degli equilibri del territorio in una prospettiva di sostenibilità. Lo stesso progetto territoriale diviene quindi un progetto sistemico, rappresentando la verifica e il controllo dei nuovi equilibri proposti o imposti con le trasformazioni; informato e misurato sui parametri sistemici si riferisce alla capacità degli ecosistemi di mantenere la propria produttività, adattabilità e capacità di rinnovamento e modificazione; per questo, nel testo, si rappresenta come il progetto della sostenibilità ecologica, sociale ed economica.
Il lavoro è diretto a chi, per studio o per lavoro, analizza e valuta il paesaggio e l'ambiente, che potrà trovarvi approcci metodologici ed esempi di applicazione tratti dall'esperienza dell'autore