Pubblicato in occasione dell'esposizione a Cortona e articolato in due sezioni, Seduzione etrusca ricostruisce la passione per l'antico e per gli Etruschi nel mondo anglosassone del '700 e la moda del Grand Tour attraverso 150 opere eccezionali (dipinti, disegni, reperti archeologici, documenti e oggetti) per la prima volta in Italia.
La prima sezione, focalizzata sul Gran Tour del giovane e ricco patrizio inglese Thomas Coke, sulla sua formazione classicista e sull'edizione del De Etruria Regali di Thomas Dempster (pubblicato nel 1726 grazie al suo finanziamento) presenta un nucleo di opere d'arte acquistate da Coke durante i suoi soggiorni fiorentini e romani provenienti dalla storica residenza di Holkham Hall, una selezione di materiali pubblicati nell'opera prestati da grandi musei (tra questi i Musei Vaticani e il Museo Archeologico di Firenze) e un corpus di materiali preparatori del De Etruria Regali (l'unica copia del manoscritto originale, disegni, matrici in rame, prove di stampa) che tornano dall'Inghilterra dopo quasi trecento anni. La seconda sezione è? dedicata al collezionismo etrusco del XVIII e XIX secolo in Gran Bretagna, con un eccezionale prestito di oltre 40 opere dell'Etruria centrale dalle collezioni del British Museum.
Paolo Giulierini e Paolo Bruschetti sono rispettivamente conservatore e segretario al MAEC, l'Accademia Etrusca di Cortona. Bruno Gialluca, studioso di antiquaria e collaboratore del MAEC. Suzanne Reynolds, curatore di manoscritti e libri di Holkham Hall. Judith Swaddling curatore del dipartimento etrusco e pre-italico del British Museum.