Un artista innamorato della sua terra, la Sardegna, debutta nel mondo dell'arte come scenografo, costumista e attore, poi sceglie la pittura per esprimersi. Inizia a lavorare con un materiale che conosce bene, la tarlatana (tela usata per le scenografie) poi, esplorando alcuni territori industriali dell'isola, si innamora degli scarti di miniera, della sabbia colorata di polveri di zinco e piombo e delle zolle rosse. Gradualmente aumentano la sua sensibilità ecologista per il rispetto dell'ambiente e la preoccupazione per l'inesorabile desertifica-zione provocata dal cambiamento del clima. E tutto questo si riflette nel suo lavoro. Adesso Ottonello utilizza solo pigmenti naturali e rac-coglie personalmente, in incessante peregrinare sull'isola, tutto il materiale che usa per lavorare, dalla corteccia di eucalyptus al bambù, dai ricci di mare ai fiori di mogano.