Matteo da Gualdo, singolare figura di pittore-notaio vissuto a Gualdo Tadino tra il 1435 e il 1507, è esponente di spicco di quel gusto eccentrico di inclinazione espressionistica e decorativa che si diffuse in una vasta area dell'Italia centro-settentrionale lungo percorsi assai differenziati, uno dei quali allaccia l'Umbria all'area adriatica attraverso le Marche.Il catalogo approfondisce la conoscenza di questo fenomeno attraverso l'analisi del nucleo di opere dell'artista custodite nel Museo civico di Gualdo Tadino e la proposizione di opere di artisti come Bartolomeo di Tommaso, Niccolò Alunno, Nicola di Maestro Antonio, Carlo Crivelli e Pietro Alemanno.