La serie di nuovi cataloghi realizzati da hopefulmonster per la GAM, Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino, continua, dopo la monografia dedicata al duo Vedovamazzei, con la pubblicazione del volume Massimo Bartolini in occasione della mostra allestita alla GAM dal 4 febbraio al 3 aprile 2005. Il catalogo, che racconta la personalità artistica di Massimo Bartolini attraverso le sue opere, si apre con le immagini della mostra alla GAM, per ripercorrere poi i lavori dell'artista dagli esordi negli anni novanta fino ai più recenti: installazioni, fotografie e disegni compongono la produzione artistica di Massimo Bartolini. Tre testi critici, di Laura Cherubini, João Fernandes e Joseph Rykwert, accompagnano le immagini per approfondire i temi dell'arte di Bartolini. '[] Tutta l'opera di Bartolini vive in una dimensione fisica, in un continuo e a volte inestricabile sovrapporsi di sensazioni, ma ai limiti dell'impercettibilità. Una fisicità rarefatta, astratta, uno spazio mentale e corporale al tempo stesso, un luogo, là dove il pensiero ritrova il corpo.' (Laura Cherubini). Per la mostra alla GAM di Torino, Massimo Bartolini ha presentato alcune opere realizzate appositamente per gli spazi della Galleria: 'Massimo Bartolini trasferisce il luogo nell'alterità di uno spazio modificato da un punto di vista inusitato, dove il paesaggio si costruisce a partire dalla nostra coscienza di essere trasferiti in un mondo diverso nella sua permanenza e trasformazione che ci sorprende per l'incanto e per la semplicità delle sue possibilità.' (João Fernandes)