La grande collezione di Pierre-Jean Mariette viene finalmente raccolta in cinque grandi volumi, introdotta della copia anastatica del volume che servì a ricostituirla.
Quando, nel 1775, venivano battuti in una lunga asta tutti i pezzi in possesso di Pierre-Jean Mariette, si stava disperdendo una collezione sterminata - oltre 9000 disegni, tutti segnati dal monogramma di Mariette - dal valore inestimabile: le matite di Salviati e Rubens, i carboncini di Watteau e i bozzetti di maestri italiani, francesi e fiamminghi finivano dispersi nel mare magnum del collezionismo privato.
Un volume oggi conservato al Museum of Fine Arts di Boston raccoglie la descrizione delle opere messe all'asta, con a latere di ogni pezzo le illustrazioni di Gabriel de Saint-Aubin (1624-1780). Proprio questi disegni marginali, veloci chiose figurative fatte a matita, sono stati importanti nel ricomporre l'immane collezione di Mariette, dispersa tra collezioni private e pubbliche.
La copia anastatica del volume è ora riproposta in versione integrale, in una edizione piccola e raffinata, a introduzione di una più ampia opera di ricognizione sulla collezione di Pierre-Jean Mariette. I disegni organizzati in cinque volumi, a partire da aprile 2010 presenteranno al pubblico i maestri francesi, quelli italiani e infine i maestri olandesi, tedeschi e fiamminghi.