La magia e la complessità del mondo naturale nei dipinti impressionisti.
L'impressionismo segnò una trasformazione radicale nella pittura di paesaggio di fine Ottocento. I suoi esponenti (Monet, Renoir, Sisley, Pissarro ... ) ordinavano la luce e il colore in maniera assolutamente inedita e utilizzavano un tocco vigoroso che talvolta produceva opere più simili a schizzi che non a dipinti compiuti.
Pubblicato in occasione della nuova mostra del Vittoriano, il volume esamina la corrente pittorica impressionista secondo una prospettiva nuova, collegando le innovazioni stilistiche degli impressionisti al concetto emergente di studio della natura che getterà le basi della futura ecologia. Gli impressionisti mostrarono infatti una sensibilità del tutto nuova verso la natura, soffermandosi sull'interazione dinamica tra luce, idrologia, meteorologia e geologia e raffigurando sulle loro tele l"'economia della natura ", ovvero la terra come un insieme di sistemi umani e naturali collegati, con tutte le parti ugualmente vitali e reciprocamente vincolate.
Partendo dalle opere della corrente realista francese e della scuola di Barbizon (appartenenti alla generazione precedente) la natura viene esplorata in tutte le sue sfaccettature, dai miti paesaggi d'acqua ai tranquilli pascoli e frutteti, dagli ambienti pittoreschi e selvaggi, fino alle drammatiche raffigurazioni di inondazioni e tempeste.