In seguito alla devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede nel 1598 giunsero a Roma i cosiddetti Baccanali di Tiziano.
Il Festino di Venere, gli Andrii e Bacco e Arianna entrarono così nella collezione del cardinale Pietro Aldobrandini.
Quali furono le ripercussioni che i Baccanali esercitarono a partire dal loro arrivo a Roma sulla produzione artistica e let teraria? Il presente volume offre un'analisi appro fondita delle loro imitazioni ed emulazioni da parte di alcuni dei maggiori artisti ed intellettuali del Seicento, tra cui Annibale Carracci, Domenichino, Nicolas Poussin, François Du Quesnoy, Joachim von Sandrart e Giovan Pietro Bellori. L'esame delle interrelazioni fra artisti di varie nazionalità in seguito allo studio dei Baccanali consente inoltre una migliore comprensione dell'impatto delle opere di Tiziano sulla produzione artistica nel contesto romano ed extra romano e dimostra l'epocale importanza dei capolavori di Tiziano per la cultura italiana ed europea.