"Viviamo una stagione di crollo verticale (e trasversale) dell'attenzione per i temi della tutela dei beni culturali: un crollo evidenziato, sancito e promosso dal massiccio taglio delle risorse pubbliche e dal continuo calo degli investimenti privati. Di fronte a questi ed altri segni di pesante degrado, a leggere i giornali sembrano ancora salvarsi due sole oasi: le mostre e il restauro. ()
In queste sue pagine dense e documentate" Bruno Zanardi mette a confronto le due teorie del restauro di Cesare Brandi e Giovanni Urbani. "Il lettore di questo libro vedrà come, e quanto, formulazioni di Brandi e proposte di Urbani siano ora complementari tra loro, ora invece in stridente contrasto: la biografia dei due studiosi diventa così non solo la traccia di due percorsi intellettuali fra loro fittamente intrecciati e tuttavia tutt'altro che coincidenti, ma anche lo snodo fondativo per scelte etiche e politiche che ancora non abbiamo saputo fare."
(Dalla prefazione di Salvatore Settis.)