Il catalogo valorizza un periodo dell'arte bolognese denso di intrecci e scambi artistici con altri centri culturali quali Roma, Firenze, Venezia, Ferrara o Mantova: intrecci che la storia del disegno in particolare concorre a illustrare con incisiva efficacia.
Il periodo cronologico preso in considerazione va dagli anni novanta del Quattrocento, dominati dalla forte personalità del signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio, agli anni del pontificato di Gregorio XIII, salito al soglio papale nel 1572. Sono gli anni che precedono la riforma artistica dei Carracci.
Il volume, di taglio scientifico in quanto fa il punto su un periodo dell'arte bolognese finora poco indagato, presenta dei saggi introduttivi, seguiti da 103 opere: disegni provenienti dalle collezioni del Louvre e dipinti a confronto, appartenenti perlopiù alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e alle chiese bolognesi. Suddivise in 9 sezioni, le opere sono accompagnate da approfondite schede storico critiche.
Gli apparati bibliografici sono da considerarsi un valido riferimento scientifico per gli studiosi