Una raccolta di saggi sull'eccentricità nell'arte da uno degli studiosi più interessanti e apprezzati del momento.
Una bozza di storia dell'arte "alternativa" attraverso un'interpretazione di personaggi e movimenti lontana dai canoni tradizionali.
Il volume contiene dieci saggi su altrettanti argomenti, che vanno dalla metà del Settecento alla fine del XX secolo, marcati da un carattere comune, l'eccentricità. Non solo l'eccentricità dei punti di vista e di analisi, ma anche un'eccentricità di posizione.
Le storie dell'arte della seconda metà del Novecento si sono ripetute monotonamente, ricalcando posizioni sempre più vecchie e ideologicamente rigide, e gli studi degli ultimi anni le hanno smentite su molti assunti: questo libro è anche una bozza di una storia dell'arte "alternativa", non più francocentrica ed esclusivamente posata sul filo delle "avanguardie" canoniche, ma policentrica. Da Piranesi ai Preraffaelliti, da Seurat, Van Gogh e Von Marées alla nascita del monumentalismo nell'arte moderna, da Balla e De Chirico alla Scuola Romana, da Balthus alle correnti impressioniste elaborate nel Novecento, fino all'Anacronismo e alla Transavanguardia. Un panorama "eccentrico" e originale, fondato su uno sguardo privo di pregiudizi e luoghi comuni.