Da sempre la medicina accompagna l'uomo. Dopo un lunghissimo periodo di visione magica del rapporto tra uomo, salute e contesto, il mondo occidentale si è mosso verso una specializzazione crescente, perdendo di vista la visione complessiva. Il progredire della medicina ha portato a conoscenze che svelano l'incredibile complessità del corpo umano, evidenziando, tra l'altro che molti elementi psicologici influenzano il sistema immunitario, fino addirittura a determinare guarigioni "miracolose": oltre antibiotici, chirurgia e altre pratiche mediche, sono parte della terapia la comunicazione col paziente, la fiducia nella cura, la voglia di guarire, la serenità del contesto.
Eppure uno sguardo sulle strutture ospedaliere ci rivela immediatamente che queste sono state spesso progettate per i medici, e non per i malati, che un ospedale è vissuto, percepito, sentito in tutti gli aspetti come luogo di malattia, e non di guarigione, che stanze, colori, arredi, odori, rumori in tali ambienti sono connotazione di sofferenza, e non di speranza. Perché allora trasformare i luoghi della cura in luoghi della salute? A ciò è possibile contribuire attraverso la presenza stimolante e positiva di numerose opere d'arte, che distolgano la mente da quella parte di segnali ambientali che possono influire negativamente, e conducano l'ammalato a percorsi più introspettivi, improntati a ottimismo e speranza, piuttosto che a incertezza e ansia.
Da queste considerazioni è nato il progetto "Disegnando Allegria", coordinato da Marco Malocchi del Politecnico di Milano, che vede la collaborazione dell'Istituto dei Tumori di Milano, e dell'Istituto Tecnologico de Estudos Superiores di Monterrey - Mexico, per proporre soluzioni innovative per il miglioramento del contesto ambientale dei luoghi di cura, attraverso arte e design.
Marco Malocchi. Fisico. Associato di Informatica alla Statale di Milano dal 1973, è oggi Ordinario presso il Politecnico di Milano, Facoltà del Design. Dopo molti anni di fruttifere ricerche in settori informatici e di Organizzazione, si è occupato di Internet, Ipertesti, Comunicazione e Design. Tra i fondatori di Etnoteam spa, è stato Amministratore Delegato I.NET. Ha avuto responsabilità di numerosi progetti, incluse ricerche di livello nazionale del C.N.R. E' attivamente presente in numerose avanguardie artistiche. E' autore di numerosi libri e di centinaia di articoli scientifici e di divulgazione.