Obiettivo del volume è il riesame delle fonti letterarie ed iconografiche relative al Circo Massimo ed ai singoli monumenti presenti allinterno del complesso. Si è indagata lorigine e la funzione primigenia di luoghi di culto antichissimi della Valle Murcia quali lara Consi, gli altari del Sole e della Luna, il mundus Cereris, il fanum di Murcia, le statue su colonna di Seia, Messia e Tutilina, monumenti che lautore ha cercato di identificare, di localizzare e di inquadrare dal punto di vista storico-religioso e socio-culturale, rivelandone altresì le reciproche connessioni e lo spiccato carattere sistemico sia nellambito del cd. circo agrario, sia nel contesto del circo cosmico. Attraverso la rilettura delle fonti letterarie, di volta in volta comparate con le rappresentazioni di circenses di età imperiale, lautore ha ripercorso le tappe della progressiva evoluzione strutturale e monumentale del Circo Massimo e dei suoi singoli settori, piegati sempre più alle logiche di propaganda delle res gestae dei summi viridi età repubblicana e della continuitas imperii di epoca imperiale, dalla prima sistematizzazione dei Tarquini, attraverso la grande monumentalizzazione delletà cesariano-augustea, fino alle integrazioni di età imperiale (arco di Tito, Cibele su leone, obelisco di Costanzo II). Infine, in un utile catalogo, lautore ha raccolto e descritto, suddividendole per classi, le numerose fonti iconografiche che rappresentano ledificio ed i singoli suoi monumenti.