Artemisia Gentileschi (1593-1656?) è certamente la più celebre pittrice del Seicento ed è uno dei rari nomi ad aver raggiunto, nella storia dell'arte, una fama universale. La sua condizione di donna e la sua vicenda esistenziale, del resto, continua a sollecitare tutt'oggi questioni decisive, come il ruolo femminile nella società moderna e il suo problematico rapporto con la cultura e il potere. Nel suo itinerario biografico, dipanatosi attraverso alcuni dei più importanti centri europei (Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Londra), Artemisia ha infatti intrecciato una fitta serie di legami con il mondo artistico, letterario e finanche politico delle città in cui risiedette, maturando un'eccezionale consapevolezza della qualità della propria arte e della dignità del proprio status intellettuale.
Pubblicata in collaborazione con la National Gallery di Londra, la monografia è dedicata al soggiorno napoletano di Artemisia, attestato tra il 1630 e il 1655 (con una parentesi londinese) che costituisce il capitolo conclusivo e più esteso nel tempo della sua vita, ma che raramente ha ricevuto una specifica e sistematica attenzione da parte degli studi e delle iniziative espositive dedicate all'artista. Attraverso il confronto delle opere della pittrice con quelle di artisti a lei contemporanei, Artemisia Gentileschi a Napoli intende esplorare l'enorme successo incontrato da Artemisia nella capitale del Viceregno, con i suoi ovvi riflessi spagnoli, e restituire un'immagine attendibile della grandezza artistica di questo complesso momento storico. Da questo punto di vista, il contesto napoletano risulta un terreno assolutamente privilegiato per misurare la capacità di diffusione dell'immaginario visivo proprio della pittrice.
A Napoli, infatti, Artemisia impiantò una bottega fiorente che si avvalse della collaborazione, o semplicemente interagì, con i migliori artisti locali, da Massimo Stanzione a Onofrio Palumbo a Bernardo Cavallino.
Il volume si avvale della supervisione di Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery di Londra e di Letizia Treves, curatrice della mostra Artemisia alla National Gallery (2020). Giuseppe Porzio è docente di Storia dell'arte all'Università degli Studi di Napoli. Antonio Ernesto Denunzio è responsabile di Iniziative culturali e Progetti espositivi di Gallerie d'Italia