Nato a Barcellona nel 1913, Antoni Clavé si è confrontato con la guerra fin dal 1937. Il tema del guerriero appare molto presto nella sua arte ed è tra i soggetti che gli assicurano il riconoscimento del pubblico a Parigi nel 1958.
Tra le sculture e le maschere africane di cui Clavé si circonda nel suo studio, la figura del guerriero rimane fondamentale. Titolo e soggetto feticcio dell'artista, è un'immagine che si ripete come un refrain nelle sculture, nei dipinti e negli assemblaggi di tessuti o legno fino all'inizio degli anni Duemila: un tema che ossessionerà Clavé per tutta la vita.
Attraverso il prisma delle maschere africane questo catalogo propone uno sguardo ori- ginale sull'arte di Antoni Clavé, il cui legame con le arti dell'Africa è complesso e sfaccet- tato, un misto di omaggio, ammirazione e appropriazione. Come i suoi guerrieri, anche Clavé imbraccia le armi dell'artista per affermare la propria identità pittorica, caratteriz- zata da una modernità assoluta, atemporale e universale.
testi di: Franco Calarota, Illa Donwahi, Aude Hendgen, Sitor Senghor, José Corredor-Matheos