Il patrimonio monumentale e figurativo di Ravenna antica e paleocristiana è stato ampiamente illustrato nei due campi principali dell'archeologia e della storia dell'arte. Ma l'iconologia, come interpretazione dei messaggi culturali dei cicli musivi ravennati, attende uno studio completo che affronti i tempi e i problemi della committenza colta e dei programmi dottrinali delle cancellerie imperiali, episcopali, regie che nei tre secoli decisivi (IV-V-VI), promossero la decorazione musiva delle basiliche, degli oratori, dei mausolei e quella scultorea dei sarcofagi. Questi scritti, tematicamente coerenti, si propongono come nucleo e stimolo per lo studio del tema iconologico in un quadro complessivo e completo.