Il punto sul rapporto tra arte e media.
Dalle prime incursioni tecnologiche ai protagonisti impegnati in grandi installazioni multimediali.
Una rilettura della storia dell'arte del Novecento attraverso le espressioni, oltre alla pittura e alla scultura, che hanno fatto ricorso alla fotografia e ai film, al libro e al disco, alla radio e alla televisione, al video e alle elaborazioni elettroniche. Un percorso che inizia con le interazioni storiche nel campo della comunicazione mediatica mediante il ricorso alla radio e al telefono, all'editoria e alla cinematografia, alla videografia e alla fonografia, con gli esperimenti sonori e poetici, visivi e filmici di Marinetti e Schwitters, di Duchamp e di Dalì, per arrivare attraverso la Pop Art e la Conceptual Art, con Andy Warhol e Joseph Beuys, ai protagonisti della contemporaneità sempre più impegnati in grandi installazioni multimediatiche.
Una nuova rilettura del rapporto tra individualità e movimenti che hanno segnato con le loro ricerche le tappe fondamentali dell'appropriazione, a fini artistici, dei nuovi media, così da comprendere oltre ai maestri storici, i contributi da Ed Ruscha a Lawrence Weiner per il libro, da Nam June Paik a Bruce Nauman per il video, da Laurie Anderson a Christian Marclay per la musica, sino ad arrivare alle vicende che hanno segnato gli ultimi vent'anni.