Il MusArc ha proposto ad architetti, artisti e designer di tutto il mondo un' occasione di riflessione, peraltro inedita su questo tema. E di espressione del tutto libera. Soprattutto, in una visione che pretende di superare la dicotomia pace-guerra, e di porre la pace come condizione dell'umanità.
Per parafrasare T.W. Adorno, l'architettura ha di se stessa una concezione più alta della società che rappresenta. E d'altra parte, l'arte è sempre stata un dialogo tra individui e tra popoli diversi ed è proprio sulla conoscenza dell'altro che si basa la capacità di reciproca comprensione e quindi di pace. Con la simpatia di Le Corbusier: 'nous avons étendu à toute la terre et à tous les temps notre sympathie'. E la simpatia per R. Sennet, si basa sulla capacità dell'immaginazione per 'la conquista del diverso mediante un processo che lo fa apparire familiare'. Il 'mettersi al posto dell'altro' di A. Smith 'significa non tener conto della differenza tra sé e l' altro' al punto da comportare un momentaneo "spostamento dell'io'.
Alcuni autori hanno voluto partecipare, molti con un'opera realizzata per questa occasione. Per prima, Aiko Miyawaki, un'artista famosa per i suoi utsurohi: spesso, tensioni ondulate di linee metalliche che danzano nell'aria, qui disegni e segni che si posano eterei sulla carta.
Poi, Álvaro Siza che ripropone con i colori le stereometrie delle sue architetture bianche. E il "pianeta' di Richard Long, uno sguardo da lontano, vers o le sue lines and walks. E Sol LeWitt: 'se non si cerca l'ordine nell'idea del caso, manca qualche cosa al concetto generale di ordine'.
E le trasparenze di Toyo Ito e i colori volanti di Christo & Jeanne-Claude. E ancora da Eero Aarnio, David Chipperfield, Giancarlo de Carlo, Vittorio Gregotti, Hans
Haacke, Joseph Kosuth, Richard Meier, Mario Merz, Ernesto Neto, Bob Noorda, Dennis Oppenheim, Dominique Perrault, Richard Rogers, Sebastião Salgado, Ettore Sottsass, Martha Schwartz, Oswald Mathias Ungers fino ad Achille Castiglioni che rimane inciso nella memoria: espressioni e messaggi diversi che proiettano nella comune umanità