Il corpo di 174 gouache su carta che ha dato vita al progetto di "atelier simultané", realizzato da Sonia Delaunay nel periodo 1923-1934, si caratterizza per la modernità del suo linguaggio del colore. Il suo amore per il colore - il colore come vita, cucito e tagliato nella luce - ha generato una serie infinita di varianti combinate nell'estrema varietà che non conosce ripetizioni. L'insieme delle carte di Sonia Delaunay testimonia lo stato d'animo di una libera astrazione e traduce al tempo stesso la ricerca consapevole sul motivo, studiato nelle sue varianti di colore, ritmo, vibrazione, forma. L'astrazione decorativa compiuta da Sonia Delaunay costeggia la creazione della moda, ma soprattutto conserva l'invenzione dell'artista. L'indagine del rapporto fra arte e moda genera una doppia funzione dell'atto creativo, del gesto di Sonia, insieme teorico e pratico, creativo, ma legato a un intento applicato. Nell'attenta osservazione critica di Robert Delaunay, il lavoro di Sonia sulla varietà delle trame di forma-colore trova la sua iscrizione ideale nella ricerca astratta di ambito "fauve". L'utopia di Sonia, rispondente all'intento delle Arts&Crafts, si lega al piacere di rendere migliore la qualità della vita quotidiana, sostenuta dalla sua moderna visione del pensiero sociale.
La monografia, pubblicata in occasione dell'esposizione in stretta collaborazione tra la Fondazione Marconi di Milano, comprende i saggi di Matteo Bianchi (Rime di colore) e Annette Malochet (Atelier Simultané), seguiti dal catalogo delle opere e dagli apparati (Scritti, Biografia, Bibliografia).
Sonia nasce nel 1885 a Odessa. Dal 1905 studia a Parigi, dove incontra Braque e Picasso. Nel 1910, il matrimonio con Robert Delaunay, con il quale installa l'atelier di rue des Grands-Augustins, attivo sino al 1935. La prima opera astratta - un patchwork per il figlio - come i "contrasti simultanei", risale al 1911. Negli anni seguenti, con Robert, frequenta Apollinaire e Cendrars, Breton e Tzara. Sonia esegue progetti per manifesti, lavori in ceramica, decorazioni e arredi. La prima committenza per la realizzazione di tessuti industriali è del 1923, l'anno della produzione teatrale di "Le coeur à gaz" di Tzara, con i suoi disegni per i costumi. Progetta scene e costumi per i balletti, partecipa alla creazione di manifesti luminosi e alle decorazioni di arte murale. Nel 1941, dopo la morte di Robert, si reca a Grasse, dove frequenta Arp e Magnelli, con i quali partecipa alle rassegne di tendenza dell'arte astratta. A partire dagli anni sessanta, musei e gallerie di tutta l'Europa seguono con attenzione la sua opera e quella di Robert, frutto di una ricchissima donazione al Musée d'Art Moderne "MAM" di Parigi nel 1963.
Sonia muore nel 1979 a Parigi. Al 1984 risale la prima edizione italiana dell' "Atelier simultané 1923-1934", il cui insieme delle carte è all'origine della presente monografia.
Bellinzona, Museo Villa dei Cedri.12 aprile - 11 giugno 2006