Professori, allievi e amici (tutti nel Dottorato di ricerca in Composizione della scuola di architettura di Venezia) ripensano e ricordano in questo libro Aldo Rossi, scrivendone tra la memoria e il saggio. Nelle parole di Carlo Ayonimo, Salvatore Bisogni, Fredi Drugman, Gianni Fabbri, Antonio Monestiroli, Gianugo Polesello, Luciano Semerani, Davide Vitale e di diversi giovani, i pensieri su Aldo Rossi diventano meditazione sull'architettura e sulle sue possibilità.
Aldo Rossi è stato non solo architetto di rilievo civile, ma una delle figure più intense e singolari della cultura europea del Novecento. Nato nel 1931 e morto nel 1997, ha scritto saggi densi e profondi e realizzato opere di forte tensione poetica. I suoi libri principali sono L'architettura delle città (1966) e L'autobiografia scientifica (1981). I progetti e le architetture, costruite in parti diverse del mondo, sono legate a un immaginario che ha alimentato anche una vasta produzione di schizzi, tavole e disegni