Le tavolette dipinte con soggetti religiosi costituivano in Toscana, nel tredicesimo e quattordicesimo secolo, una vasta e popolare categoria di oggetti votivi usati per la devozione personale. Le tavolette singole, i dittici, i trittici e anche i polittici erano comuni come i libri d'ore dell'Europa nord occidentale. E come questi, le tavole coprivano l'intero campo dell'arte, dai modesti pannelli prodotti su richiesta alle preziose opere dipinte per facoltosi committenti. È il primo studio su questi oggetti, considerati in quanto categoria artistica, con l'intento di fornire una trattazione sistematica dei loro aspetti più importanti: la loro tipologia, la qualità del materiale, l'uso e le funzioni, l'iconografia, i loro proprietari e committenti.