Il volume, come la mostra che accompagna, vuole far luce su un aspetto importante, rimasto aperto in ambito storiografico e critico: il rapporto fra l'opera di Lucas Cranach, qui rappresentata da circa 40 opere pittoriche e una decina di stampe, e l'arte rinascimentale italiana.
Mentre è chiaro, da una parte, che il canone artistico di Cranach si sviluppa in maniera fondamentalmente diversa, quasi antitetica, alla norma classicheggiante italiana, si nota, dall'altra, un'innegabile convergenza iconografica e semantica fra la resa di alcuni soggetti di Cranach e quelli di pittori italiani come Bartolomeo Veneto, Francesco Francia, Perugino, Lorenzo Lotto ed altri ancora. L'incontro epocale fra Tiziano, massimo ritrattista degli Asburgo, e Cranach, pittore di corte di Giovanni elettore di Sassonia, sottolinea delle differenze piuttosto che rassomiglianze, ma invita ad ulteriori considerazioni sui concetti ritrattistici dei due maestri.
In sintesi, questa pubblicazione intende offrire una visione complessiva della variegata attività artistica di Cranach, con delle novità importanti sul piano della lettura critica e contestuale. Infatti, oltre ai curatori è stata assicurata la collaborazione di alcuni dei massimi esperti in materia, fra cui Berthold Hinz, Karin Kolb, Andrew John Martin e Heiner Borggrefe.
Anna Coliva, ha studiato Storia dell'Arte all'Università di Roma la Sapienza. Ha lavorato prima presso la Soprintendenza di Parma e poi di Roma come responsabile di diverse collezioni e interventi di restauro. Dal 1991 è Direttore Storico dell'Arte Coordinatore presso la Galleria Borghese.
È autrice di numerose pubblicazioni in ambito artistico, tiene conferenze e partecipa regolarmente a convegni presso istituzioni italiane e straniere.
Bernard Aikema, è stato professore di storia dell'arte moderna alle Università di Nijmegen (Olanda) e Lovanio, nonchè guest professor a Princeton e Harvard. La sue ricerche si concentrano sull'arte veneta e sui problemi della dimensione europea del Rinascimento. E' autore di numerosi saggi su una varietà di temi, che spaziano da Giorgione a Jacopo Bassano, da Pietro della Vecchia a Tiepolo, al disegno, alla questione della Riforma e l'arte, ai rapporti artistici fra l'Italia e i Paesi Bassi. Ha curato numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti. Roma, Galleria Borghese, 1 ottobre 2010 - 1 gennaio 2011
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