Il volume presenta una selezione di ottantacinque opere appartenenti alla collezione formata a Parigi dal nobile russo Alexander Petrovich Basilewsky, e acquistata nel 1884 dallo zar Alessandro III per il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo.
La raccolta annover alcuni dei capolavori più alti nel campo delle arti decorative - intaglio in avorio, smalti limosini, maiolica italiana, vetri, armi, arredi lignei - riunite da Basilewsky - "le roi des collectionneurs" - con l'intento di realizzare "una raccolta di opere nella loro ininterrotta sequenza, dai primi saggi di arte cristiana delle catacombe fino alle sue ultime manifestazioni nel Rinascimento".
Un percorso suggestivo, documentato in queste pagine, in cui si intrecciano l'interesse ottocentesco per la riscoperta del Medioevo e del Rinascimento, la cultura artistico-industriale delle esposizioni e dei primi musei di arte applicata, e il gusto di un fine e appassionato amatore.