La storia, legata alle vicende dei Cardinali così come a quella dei Pontefici, rappresenta un filo che attraversa per intero gli oltre duemila anni in cui il Cattolicesimo ha preso vita a partire dalla vicenda di Gesù Cristo, e da ciò ha fondato e sviluppato la propria Chiesa e la propria spiritualità, legandole ai diversi equilibri sociali e politici internazionali. Questa esposizione che ripercorre, in particolare, la ritrattistica cardinalizia a Roma, rappresenta innanzitutto un prezioso bagaglio di informazioni incredibile per quantità, intensità, cultura, così che oggi noi possiamo dire di avere a disposizione, e ben visibile tramite questa mostra, una sorta di "valore aggiunto" offerto proprio dalle forme e dai canoni del ritratto.
Infatti, l'opera di artisti di primissimo livello che da sempre hanno affidato al ritratto funzioni fondamentali come quella di immortalare e trasmettere epoche con i loro personaggi e la storia ad essi legata, sono stati abilissimi nel rappresentare nei volti, nelle espressioni e persino nelle diverse posture, che descrivono di volta in volta autorità, situazioni ed atmosfere, un "ritratto" profondo e introspettivo della Chiesa nelle sue differenti epoche.
Uno dei principali meriti di questa Mostra sta proprio nella grande qualità espressa attraverso la scelta di opere significative tanto nella retrospettiva storica quanto in quella della storia dell'arte, con una capacità quasi antologica, di percepire i vari segni di cambiamento che, nel tempo, la ritrattistica ha compiuto seguendo nella ricerca di ogni singolo artista, l'evolversi dei gusti e degli stili.