Il Civico Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio propone al pubblico la visita di preziose collezioni di oreficeria, avori, porcellane, sculture e dipinti, databili dal XIV al XX secolo, che Attilio Gaffoglio ha collezionato e raccolto nella sua casa nell'arco degli ultimi quarant'anni. Egli nasce a Genova e dopo gli studi si trasferisce a Torino dove intraprende la sua attività imprenditoriale e lì rimane sino al 1983, anno in cui abita a Rapallo. Attilio Gaffoglio è un un curioso, intelligente signore che ama l'arte e con la moglie Cleofe approfondisce le sue conoscenze, segue il mercato dell'arte ed acquista opere ed oggetti d'arte: le porcellane prima, quindi gli argenti, gli avori, i dipinti e le sculture e, infine, la preziosa oreficeria.
La sua casa diventa ben presto una sorta di casa museo; egli dispone, infatti, le opere e gli oggetti d'arte per materiale e tipologia e, per sua stessa ammissione, pensa debbano essere esposti al pubblico e a disposizione di tutti. Con questi intendimenti egli diventa un collezionista in senso moderno. La donazione al Comune di Rapallo ha luogo nei primi mesi dell'anno 2000 e comprende 303 oggetti e opere d'arte antica: 119 porcellane e maioliche, 65 argenti, 48 avori, 18 icone, ed un piccolo nucleo di dipinti e sculture, altri oggetti di varia materia. Il 17 Luglio dell'anno 2000 Attilio Gaffoglio muore improvvisamente lasciando erede il Comune di Rapallo delle rimanenti opere che sono oltre 400 tra porcellane, avori, smalti, dipinti ed oreficeria.
Gli avori rappresentano i manufatti più antichi e raffinati delle collezioni Gaffoglio: dal quattrocento splendido cofanetto attribuibile alla bottega veneziana degli Embriachi che lavorava per tutte le corti europee, al Crocifisso del Seicento eseguito nelle Fiandre, a vari squisiti altaroli da viaggio, all'ovale prodotto in Germania nel Seicento inserito in una finissima cornice, dai "tankard", boccali con coperchio in avorio scolpito ad altorilievo, agli "scrimshaws", incisioni su osso mammifero marino realizzate dai marinai inglesi ed americani quand'erano imbarcati sulle navi baleniere. Tra le porcellane italiane, francesi, inglesi e tedesche il nucleo più consistente e significativo è costituito da quelle eseguite dalla manifattura di Meissen.
Alcune di esse risalgono alla seconda metà del Settecento, periodo di maggior fulgore, quando la manifattura era diretta dal conte italiano Cesare Marcolini. Tra, l'oreficeria particolarmente preziosi sono alcuni oggetti eseguiti a San Pietroburgo da Karl Fabergè durante il regno dello zar Nicola II, come un uovo pasquale in oro, argento, smalto rosso e pietre preziose o il ritratto di Nicola II, nonchè altri oggetti di alta manifattura, sia europea, sia orientale. Dopo la morte di Attilio Gaffoglio è pervenuto al Comune di Rapallo un nutrito numero di dipinti, quasi tutti di paesaggio, di autori dell'Ottocento e del primo Novecento, come Fragiacomo, Follini, Bergamini e Alberto Rossi. Il percorso del Museo ha inizio nella sala superiore che raccoglie gli argenti, gli avori, i legni e si snoda nella sala al paino terra, dove sono esposte le porcellane, i dipinti e le sculture. Le opere e gli oggetti d'arte sono presentati per tipologia di materiali e tecniche di realizzazione secondo le aree e gli ambienti artistici di appartenenza.