Una panoramica sulla grandiosa "civiltà dei palazzi" della Genova cinque-seicentesca che ci riporta ai fasti della Genova del Secolo d'oro, quel periodo di grande floridezza economica in cui i genovesi riuscirono a conquistarsi un'ampia fama nel mondo per le loro abilità di uomini di mare, di banchieri e mercanti, ma anche di raffinati intenditori, committenti e collezionisti d'arte.
Esempio unico di cultura urbanistica rinascimentale in Europa, i palazzi dei "rolli" - sparsi in varie zone del centro storico di Genova, tra cui via Garibaldi, l'antica Strada Nuova - furono edificati dall'aristocrazia genovese nel XVI e XVII secolo; elencati in un apposito ruolo (alla genovese "rollo") vennero utilizzati per ospitare sovrani, dignitari e personalità di rango provenienti da paesi stranieri. Un sorteggio stabiliva di volta in volta quali famiglie dovessero ospitare i visitatori, a proprie spese, ma per conto della Repubblica di Genova.
Il volume, che accompagna l'esposizione allestita a Palazzo Tursi, è dedicato a queste dimore storiche di rappresentanza e presenta, accanto a oggetti, disegni d'epoca, plastici e restituzioni grafiche e tridimensionali d'interni, lo straordinario nucleo di disegni di Rubens eseguiti dopo il soggiorno genovese e raffiguranti appunto i "rolli: dal palazzo di Tobia Pallavicino al palazzo di Battista Grimaldi, dal palazzo di Angelo Giovanni Spinola al palazzo di Niccolò Spinola, al palazzo di (Nicolosio Lomellino) Luigi Centurione, sessanta disegni di progetto e rilievo appartenenti alle collezioni del Royal Institute of British Architects di Londra e pubblicati dal maestro fiammingo ad Anversa nel 1622 perché i suoi concittadini conoscessero e ammirassero la magnificenza e la raffinatezza di questi meravigliosi palazzi.