Stavo annegando nelle parole. Con questo Juan Manuel Echavarría è uscito da trent'anni di narrativa seria ed è inciampato nel suo nuovo lavoro. Guidando per Bogotà notò che i venditori sul marciapiede esponevano la loro merce su vecchi e miseri manichini che, per un breve istante, diventavano i rovinati e devastati cittadini di Colombia, i contadini delle campagne che subivano massacri, in fuga o uccisi, i loro corpi mutilati gettati nel fiume o in una fossa comune. Le vite distrutte di gente normale, derelitti senza casa, dopo cinquant'anni di guerra civile, rimanevano inosservate da parte dei cittadini privilegiati di Bogotà, che trovavano i manichini quasi normali. Decenni spesi nel grande mondo della letteratura, uniti alla maturità che può venire da una vita attiva sia in patria che all'estero, ha sensibilizzato lo spirito di Echavarria che con diversi mezzi espressivi ha prodotto un requiem visuale per la Colombia, il suo paese natale.