l volume, edito da In limine edizioni in accordo con le Civiche Raccolte d'arte del Comune di Milano, analizza l'intero Fondo dei disegni di Giuseppe Maggiolini conservato presso il Gabinetto dei Disegni delle Civiche Raccolte d'Arte milanesi. Nel 2014 cadono i duecento anni della morte di quel che è riconosciuto come il maggior ebanista italiano, Giuseppe Maggiolini (1738-1814) che lavorò per tutta la vita a Parabiago avendo come principali clienti i membri del governo di due regimi successivi, prima quello austriaco e poi quello napoleonico, e le più grandi famiglie lombarde.
Il Fondo comprende quasi duemila fogli ed è il gruppo più folto di materiale grafico proveniente dalla bottega di un ebanista europeo del XVIII secolo conservato in un'unica raccolta. Il nucleo centrale è arricchito da disegni dei maggiori artisti lombardi dell'epoca, come Andrea Appiani, Giocondo Albertolli, Giuseppe Levati, Agostino Gerli e Filippo Comerio.
Si tratta di fogli di grande interesse: progetti d'insieme, disegni e schizzi ornamentali che includono importanti ordinazioni dell'ultimo Settecento. Fra queste menzioniamo la scrivania eseguita per l'Imperatrice Maria Teresa, il tripode per il Re di Polonia Stanislao Poniatowski e il tavolino per la Regina di Napoli Maria Carolina. Numerosi fogli conservano iscrizioni autografe con date, nomi di committenti, di luoghi, di palazzi e di ville che tracciano una veduta del gusto della società milanese e dell'Italia settentrionale tra Sette e Ottocento.
La schedatura scientifica comprende tutta la totalità dei fogli del Fondo. Ottocento sono quelli riprodotti in b/n e ottanta, di particolare importanza e grande bellezza esecutiva, verranno illustrati a colori. Ogni scheda include dati oggettivi sui singoli fogli consistenti in dimensioni, tecniche, descrizione del soggetto, commento storico e artistico, datazione e relativa bibliografia.