Il volume realizzato in occasione della mostra milanese intende rendere omaggio a uno degli esponenti di maggior rilievo dell'arte italiana del Novecento. Giacomo Balla fu infatti uno dei principali artefici del rinnovamento dell'espressione artistica all'inizio del secolo, soprattutto per il ruolo di protagonista che ebbe nel dibattito che si sviluppò attorno al movimento futurista. Il catalogo presenterà circa 100 opere maggiori nelle varie tecniche comuni all'artista (olio, tempere, pastelli, collages e tecniche miste) affiancate da una trentina di studi e progetti, disposti secondo il uno schema diviso in cinque sezioni che coprono la sua attività dall'inizio del secolo al 1928: divisionismo e arte sociale, l'analisi del movimento e della luce, la ricostruzione futurista dell'universo, l'arte-azione futurista e sensazioni ed energie.