Il volume, promosso dalla storica Biblioteca Hertziana di Roma, presenta lo studio condotto da Costanza Caraffa sull'architetto Gaetano Chiaveri (Roma 1689- Foligno 1770), che operò in Russia, al servizio di Pietro il Grande, in Polonia e in Sassonia, diffondendo in area mitteleuropea un linguaggio fedele alla tradizione del barocco romano.
L'indagine dell'autrice si concentra sulla Hofkirche di Dresda, cappella di corte cattolica in paese protestante, unanimemente considerata il suo capolavoro.
La riconsiderazione di questa architettura e della figura di Gaetano Chiaveri, conseguente ai progressi compiuti negli ultimi anni dagli studi sull'architettura del Settecento romano, si inserisce nel più ampio quadro messo a fuoco dall'autrice sugli scambi intercorsi fra i due contesti geografico-culturali di Roma e Dresda.
Un capitolo è dedicato alle fonti architettoniche e iconografiche cui ha attinto Chiaveri, nonché ai committenti e ai fruitori della sua opera.
Il volume, corredato da un estratto in lingua tedesca, è complatato da un'elenco delle fonti, indici e bibliografia.