pubblicato lunedì 8 gennaio 2001
Questa mostra è un'ottima occasione per conoscere o approfondire i caratteri principali dell'artista trentino attraverso importanti opere provenienti da musei e collezioni private,.
Depero nasce in Val di Non nel 1882 e vive molti anni a Rovereto in un ambiente a metà tra Austria e Italia, dove si incontrano influenze contraddittorie. Il primo incontro artistico non è con la pittura, ma bensì con la scultura, che, poi, contaminerà la solidità delle figure, la linearità e l'ampiezza delle aree di colore dei suoi quadri. Negli anni successivi, i suoi interessi si ampliano e si complicano: si dedica alle stesura di libri accompagnati da interessanti disegni; intanto viene a contatto con i principali futuristi, Balla, di cui sarà allievo, Boccioni, Martinetti, nel pieno della loro rivoluzione; comincia le esposizioni pittoriche dei suoi quadri che si inseriscono in pieno clima futurista; si interessa anche al teatro sperimentale.Questo polimorfismo è perfettamente rispecchiato dallo scenario offerto alla Galleria d'Arte Maggiore. Ci sono disegni che corredavano i libri e numerosi quadri che rientrano nei canoni del Secondo Futurismo, cioè quel periodo successivo al futurismo vero e proprio che ne porta avanti il credo ideologico attraverso variazioni stilistiche. Ritroviamo i temi propri di quest'epoca: la velocità, la ruota, la guerra. A tutto questo si aggiunge un elemento giocoso e teatrale. Ricorrono castelli, scenari da fiaba, bambole, pupazzi. Colori vivaci e temi allegri e infantili che nascondono una sottile incrinatura. In particolare l'elemento scenografico si esprime negli arazzi, costituiti da pezzi di stoffa accostati in brillanti abbinamenti cromatici. Marionette che si muovono freneticamente sullo sfondo policromo.
L'esposizione testimonia anche le tendenze dell'artista nel dopoguerra. Nel 1919 fonda la Scuola d'arte futurista in cui si occupa principalmente di arredamento. Poi, a partire dal 24 la sua attenzione è convogliata sulla attività pubblicitaria. Collabora con molte aziende italiane, ma il partner preferito, come testimoniato dal grande quadro che ci accoglie alla sinistra dell'ingresso nella Galleria d'Arte maggiore, è la Campari per la quale farà non un cartello, ma un 'quadro pubblicitario'.
Depero proseguirà questa attività durante il soggiorno americano, arricchendola degli spunti del mondo newyorkese.
Per chi volesse approfondire ulteriormente questo artista dalle mille sfaccettature, la città di Rovereto offre un interessante ed ampio museo interamente dedicato a lui.