Gli inquieti capolavori di uno dei protagonisti assoluti del Novecento, profeta indiscusso dell'angoscia esistenziale, delle paure e dei tormenti interiori dell'uomo moderno
La monografia - che accompagna la vasta antologica dedicata a uno dei padri dell'Espressionismo - presenta una selezione di dipinti e opere grafiche che documentano l'iter creativo dell'artista norvegese (1863-1944), dai suoi esordi naturalistici ai viaggi europei, dall'esperienza simbolista fino ai risultati formali che preludono alla nascita della moderna pittura espressionista. Con una vita ossessionata da drammatici presentimenti di distruzione e sfacelo, Edvard Munch può oggi venire considerato il profeta di una nuova età dell'ansia che impregna ogni aspetto del vivere quotidiano. Alle figure della realtà esterna e oggettiva, Munch oppone le immagini della sua tormentata visione interiore, sostituendo gli aspetti concreti del mondo con gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua complessa intimità. Largamente influenzato da Nietzsche, Munch colse della sua filosofia gli elementi più stoici e fatalisti che divennero filtri della sua visione del mondo.