L'obiettivo di questo libro è stato quello di rileggere lo sviluppo storico dell'architettura e dell'urbanistica, attraverso il complesso mondo del pensiero utopico e, di analizzare come questo, a sua volta, abbia cercato di soddisfare le speranze e le aspirazioni per il nostro sviluppo sociale e urbano.
Le città utopiche sono modelli di città perfette, governate secondo ragione, necessariamente prive di storia, eppure queste ipotesi subiscono la cultura storica nella quale maturano e di queste sono vere e proprie emanazioni.
Ciò spiega perché il nostro viaggio procede secondo una logica strettamente cronologica e, ad esempio, non tematica o contenutistica, a partire da una data che gli autori si sono dati come partenza, che è quella del Rinascimento, epoca alla quale risale la formulazione piena del concetto, ma anche dello stesso appellativo di Utopia, grazie alla pubblicazione dell'omonimo libro di Tommaso Moro.