Tra il 1450 ed il 1471, Ferrara è teatro di una crescita espressiva rapidissima senza riscontro nella storia della cultura figurativa europea. Durante il governo di Borso d'Este nasce e si sviluppa infatti il linguaggio ricercato ed eccentrico che ha reso celebre l'arte ferrarese del Quattrocento.
La mostra organizzata da Ferrara Arte ripercorre la ricchezza di questa parabola figurativa riunendo opere di diversa natura tecnica, come dipinti, sculture, miniature, disegni, medaglie, oreficerie e tessuti. Fulcro dell'esposizione è il dualismo tra il poliedrico artista di corte Cosmè Tura e l'instancabile sperimentatore Francesco del Cossa. Il punto d'arrivo è invece l'abbagliante traduzione visiva della cultura di corte messa in opera nel Salone dei Mesi di Schifanoia, uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento.