Il volume si propone di ricostruire, attraverso l'esame di pezzi provenienti da collezioni private, la storia di un periodo cruciale e particolarmente ricco di sviluppi per la ceramica di Deruta e Perugia che, partendo dalla riproposta del tradizionale repertorio rinascimentale tipico delle botteghe artigianali, giunge allo sviluppo di una produzione seriale di alto livello affidata alla progettazione di artisti e designers. Il ricco apparato fotografico illustra con ampiezza i 50 anni che vanno dalla fine del secolo XIX al secondo dopoguerra, a partire dallo Storicismo che ricreò le decorazioni più note del Rinascimento umbro ("Belle donne", ritratti idealizzati di grandi uomini del passato, stemmi, bordi col contorno a denti di lupo, grottesche ecc.) e seppe recuperare la tecnica del lustro, fino alla variegata produzione del C.I.M.A. (Consorzio Italiano Maioliche Artistiche) nei due stabilimenti di Deruta e Perugia caratterizzata da una modernizzazione del campionario, passando per le deliziose statuette di gusto déco realizzate dalla Salamandra negli anni Venti, il graffito di gusto popolaresco di Zulimo Aretini e l'infinita gamma di oggetti creati per la fabbrica dolciaria della Perugina.