Nel quinto centenar io della nascita di Bartolomeo Ammanati (1511-2011), questo volume ricostruisce la poliedrica attività dello scultore e architetto fiorentino nella creazione dei due palazzi. Il primo è la dimora di un cortigiano mediceo, Ugolino Grifoni, l'altro è la realizzazione del sogno di un ricco banchiere al servizio della Camera Apostolica, Simone da Firenzuola, poi ereditato dai Giugni.
A partire da palazzo Grifoni, con le rosse cortine in laterizi a vista, Ammannati introduce una svolta nell'architettura privata fiorentina del secondo Cinquecento, attraverso la configurazione dei prospetti e il risalto assegnato all'asse di simmetria centrale. Palazzo Giugni, che si colloca tra gli ultimi nella carriera dell'artista, manifesta la maturazione di questo percorso creativo. Oltre alle biografie dei committenti e alle storie delle costruzioni, il volume comprende un repertorio dei tipi e degli elementi architettonici (planimetrie, prospetti, portali, finestre, camini, stemmi); ne interroga le relazioni tra Ammannati e Michelangelo, fino ai contatti con Vignola, Serlio, Sansovino e Sanmicheli, sviluppati durante i soggiorni nel Veneto e a Roma, determinanti per la complessa formazione di Bartolomeo e che consentono l'introduzione di una nuova architettura nella città dei Medici.