In occasione del centenario della nascita di uno dei maestri dell'architettura moderna italiana e internazionale viene presentato un progetto editoriale inedito che nasce dalla riscoperta dell'archivio fotografico originale di Giuseppe Terragni e insieme da un enorme lavoro di rilettura dell'opera costruita da parte di Paolo Rosselli, uno dei migliori fotografici italiani contemporanei.
Un progetto editoriale e scientifico inedito rispetto al panorama attuale in cui l'opera, ormai ampiamente storicizzata e analizzata negli ultimi decenni, diventa invece un'occasione di riflessione contemporanea sul valore attivo di un corpus architettonico ancora ricco di spunti e stimoli concettuali e progettuali.
L'opera di Terragni, dall'immateriale Casa del Fascio alla residenza Novocomum passando per l'astrazione compositiva e spaziale di Casa Frigerio e l'asilo Sant'Elia fino ad arrivare alle case d'abitazione milanesi e ai monumenti ai caduti, viene così riletta in maniera inaspettata attraverso l'occhio dell'autore stesso che documentò con metodicità le diverse fasi costruttive e le opere appena terminate.
Parallelamente, l'Atlante Terragni si arricchisce del lavoro fotografico di Paolo Rosselli che attraversa oggi l'opera del maestro comasco svelando un mondo inatteso e intrigante di colori, trasparenze, materie e spazi inediti.
Il ricco apparato fotografico, una sorta di viaggio visuale e critico dei lavori costruiti di Terragni, è integrato da un importante saggio introduttivo di Daniel Liebeskind che ripercorre i progetti e le opere fondamentali rivelandone ricchezza e attualità nel dibattito contemporaneo.
Insieme il libro viene impreziosito da una serie di apparati d'epoca elaborati dallo stesso Terragni e che fanno da contrappunto al lavoro di Rosselli, da una serie di brevi scritti polemici alle immagini pubblicitarie appositamente disegnate dal maestro comasco per le riviste con cui collaborava