Conosciamo perfettamente gli estremi entro cui sarebbero pensabili le città. Ma il problema e la difficoltà si trova in mezzo. Ormai ci sono due galassie: da una parte quella delle case, degli interni di case in parte ancora abitabili, e delle città addormentate e dall'altra quella che si forma, tracciando la traiettoria di un secolo, dalla metropoli alla urbanità - globalmente indefinibile di oggi - anche se in molti ci provano, triangolando tra le idee del "mollusco", del "divenire mutante" e dei "processi di decostruzione". Ovviamente ci attrae, e ci preoccupa allo stesso tempo, il polo indefinibile. E qui si collocano, criticamente, anche le mutazioni delle professioni.
Il volume è rivolto ad architetti, manager, operatori dei beni culturali, sociologi e urbanisti, affinché si accorgano del valore e dell'utilità della cittànatura, il "bene relazionale" di gran lunga più ricco e complesso che la civiltà abbia mai "prodotto", impiegando millenni di "lavoro".
Oggi, nelle aree in ritardo di sviluppo industriale, ma dotate di prestigiose risorse naturali e di civiltà, la cittànatura si presenta come un complesso di beni, condizioni e servizi, curato dai settori dell'Ambiente, dei Beni Culturali e del Tu-rismo, ancora chiusi nelle cabine di monitoraggio, nei musei e nelle agenzie di viaggio. Sfugge così proprio quella strut-tura relazionale che riconnettendoli, consentirebbe al Mezzogiorno non solo di compiere un salto di scala verso il rilan-cio di uno sviluppo sostenibile, ma anche di ereditare e recuperare una cultura d'impresa, tutta da rivedere, però, all'interno di una nuova industria delle costruzioni ecosostenibili. Si propone, così, una nuova articolazione dei profili professionali che confluiscono nel management della cittànatura, consentendo loro di scoprire nella fenomenologia ar-chitettonica e urbana, la possibilità di un nuovo accesso al "mondo della vita" nel mondo della cittànatura.
Ina Macaione è ricercatrice di composizione architettonica e urbanistica presso l'Università della Basilicata. Ha già pubblicato per FrancoAngeli: Il progetto s'informa (1992) con A. Sichenze e A. Marino; Urbsturismo (1997) e Archtet-ture ecologiche (1999) con A. Sichenze. Ha curato inoltre l'antologia de Il limite e la città di A. Sichenze (1995).