"La lunga e affascinante storia della Roma ebraica è narrata dagli oggetti e dai documenti conservati nel Museo Ebraico di Roma, ospitato nel complesso monumentale del Tempio Maggiore. Il museo vanta un'importante raccolta di argenti e altre opere d'arte decorativa, risalenti ai secoli XVI-XIX, provenienti dalle Cinque Scole (sinagoghe) del ghetto. Fra questi vi sono circa novecento tessuti. Preziosi arredi tessili, realizzati con stoffe di seconda mano a causa delle interdizioni a cui erano sottoposti gli ebrei, e confezionati per l'uso liturgico con lo speciale scopo di impreziosire e conservare l'oggetto più caro del tempio: il Sefer Torà (il rotolo della Torà). Il museo conserva splendidi esemplari di tendaggi (parochot) per l'Arca Santa, fasce per avvolgere i rotoli della Torà e mantelli (meilìm) per ricoprirli. Tra questi spicca la raccolta di circa duecento mappòt, i lunghi tessuti che proteggono il Sefer Torà; drappi arricchiti da ricami sontuosi con stemmi di famiglia, iscrizioni ebraiche e immagini suggestive come la consegna delle Tavole della Legge sul Monte Sinai, i Sette Frutti della Terra d'Israele, le colonne tortili del Tempio di Salomone ed altri simboli della tradizione ebraica. Le loro iscrizioni, un vero e proprio archivio tessile, sono una finestra incantevole sul mondo del ghetto e dei suoi abitanti. I molteplici aspetti di ognuna delle loro donazioni vengono narrati con abbondanza di dettagli, talora con ispirazione poetica, e comprendono i nomi dei protagonisti e delle loro famiglie, i rapporti di amore, di affetto e di amicizia, le sinagoghe, e l'anno della consacrazione. Il catalogo delle mappòt del Museo Ebraico di Roma permette di immergersi nella storia dei tessuti e di conoscere una delle comunità ebraiche più antiche del mondo occidentale".