Dall'apprendistato milanese presso un classicista perugino, lo Scaramuccia, all'esperienza romana e poi marchigiana nella bottega di Carlo Maratta, da principe dell'Accademia Ambrosiana al diploma di cavaliere conferitogli a Vienna dall'imperatore, il volume traccia il percorso artistico di Andrea Lanzani, l'uomo nuovo che saprà traghettare la stagione del barocco milanese verso un fare pittorico più leggiadro e cromaticamente raffinato, precorritore del gusto rococò internazionale.
Il catalogo ragionato documenta tutte le opere del pittore, dai precoci affreschi di villa Visconti Banfi a Rho e quelli della Certosa di Pavia, alle testimonianze romane in Palazzo Altieri e insegue la sua brillante carriera nei cantieri milanesi e in quelli sparsi sui territori limitrofi (Monza, Como, Lodi, Pavia, Valtellina, Alto Lario, Riviera d'Orta), fino ai lunghi soggiorni mitteleuropei, da Vienna al castello di Slavkov in Moravia, per concludere con la maturità del suo stile, documentata ad esempio dal telero per le Storie della Vera Croce del Duomo di Milano, o dai quadri da stanza oggi a Pommersfelden (Sant'Eufemia, Estasi di San Francesco).
Un capitolo specifico è dedicato al talento grafico di Lanzani di cui vengono presentati numerosi disegni inediti.
Completano il volume il regesto e un'appendice documentaria.
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