La vita di Pietro Accorsi costituisce uno dei capitoli più affascinanti della storia dell'antiquariato europeo del XX secolo: nato a Torino nel 1891 da una famiglia modestissima rivelò presto quelle doti di intuito artistico che lo resero famoso e stimato in Italia e all'estero, fino a trasformarlo nel riconosciuto "re degli antiquari".
L'autore ne traccia con passione la biografia, ricca di episodi esaltanti, sorprendenti e persino misteriosi. Frutto di quei rapporti, non solo d'affari, che il "mercante di meraviglie", intrecciò con importanti personalità del suo secolo: da Emanuele Filiberto d'Aosta a Werner Abegg, da Riccardo Gualino a Gustavo Rol, dagli Agnelli a Henry Ford a Luigi Einaudi, nonché con Umberto di Savoia. Trattò un numero di arredi così grande "da riempire piazza Vittorio", ma i pezzi più strabilianti li tenne a Villa Paola, e costituiscono il nucleo del Museo di Arti Decorative di via Po, realizzato grazie a una sapiente ristrutturazione da Giulio Ometto, il "delfino" dell'antiquario.