Un volume completo sulla ricchissima produzione di una grande artista italiana del '900, amica dei Surrealisti, vicina alle tendenze del Dada, affascinata dal teatro, ma sempre se stessa, donna e diva di incredibile spessore.
Una personalità troppo forte, una vicenda umana troppo complessa: per raccontare la storia di Leonor Fini (1907-1996) è necessario seguire la sua lunga e talvolta sofferta avventura esistenziale e culturale. Un viaggio che parte da Buenos Aires, città natale, arriva a Trieste, dove si trasferisce ancora bambina con la madre, giunge a Parigi e tocca le coste statunitensi, dove il suo lavoro trova dimensione e rilevanza internazionale.
Donna cantata da Eluard, fotografata da Cartier-Bresson e Man Ray, pittrice vicina al surrealismo, scenografa, costumista, illustratrice e disegnatrice di alterne vicende nella critica storico-artistica italiana, Leonor Fini è ora finalmente oggetto di uno studio completo che renderà giustizia al suo essere artista e diva. E ai suoi quadri, pieni di uno spirito vivo, di una straordinaria personalità che Max Ernst definì la "furia italiana à Paris".